L’apnea notturna nei bambini: che cos’è, come diagnosticarla e come curarla.

L’apnea notturna del sonno nei bambini è un disturbo del sonno in cui la respirazione del bambino viene parzialmente o completamente bloccata ripetutamente durante il sonno. La condizione è dovuta al restringimento delle vie aeree che nei bambini spesso è causato dal rigonfiamento patologico delle adenoidi e delle tonsille. La diagnosi e la valutazione dei bambini con sospetto di disturbi del sonno viene effettuata mediante l’esecuzione della polisonnografia ai bambini. L’esecuzione dell’esame, chiamato anche polisonnografia pediatrica, è infatti utile per caratterizzare la respirazione durante il sonno del bambino. L’esame inoltre permette di effettuare un’accurata diagnosi delle apnea notturne nei bambini. Il trattamento e la diagnosi precoci sono molto importanti per prevenire complicazioni che possono influenzare la crescita, lo sviluppo cognitivo e il comportamento dei bambini.

 

 

Indice

1. L’apnea notturna del sonno nei bambini: che cos’è 
2. L’apnea pediatrica: le cause
3. I fattoti di rischio
4. Quali sono i sintomi dell’apnea notturna nei bambini 

5. Diagnosi delle apnea notturna nei bambini: la polisonnografia pediadrica 
6. Apnea pediatrica e polisonnografia ai bambini: come si svolge l’esame
7. Cura delle apnee notturne nei bambini
8. Apnea notturna nei bambini: possibili complicazioni come si svolge l’esame

 

L’apnea notturna del sonno nei bambini: che cos’è

L’ apnea ostruttiva del sonno (OSA – Obstructive Sleep Apnea) si verifica quando un bambino smette di respirare parzialmente o completamente durante il sonno in maniera ciclica. La cessazione della respirazione di solito si verifica perché c’è un blocco (ostruzione) nelle vie aeree. La condizione è dovuta al restringimento o al blocco delle vie aeree superiori durante il sonno. Nei bambini spesso la causa più comune del respingimento è l’allargamento delle adenoidi e delle tonsille. L’apnea ostruttiva del sonno colpisce molti bambini e si riscontra più comunemente nei bambini di età compresa tra 2 e 6 anni, ma può verificarsi a qualsiasi età. La principale differenza tra l’apnea ostruttiva pediatrica del sonno e l’apnea del sonno negli adulti consiste nel fatto che mentre gli adulti di solito l’apnea si manifesta con la sonnolenza diurna, nei bambini si hanno maggiori probabilità di avere problemi comportamentali.

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L’apnea pediatrica durante il sonno: le cause

Durante il sonno tutti i muscoli del corpo si rilassano. Questo accade anche ai muscoli che aiutano a mantenere aperta la gola in modo che l’aria possa fluire nei polmoni. Normalmente, la gola rimane abbastanza aperta durante il sonno per far passare l’aria. Tuttavia alcuni bambini hanno la gola stretta e molto spesso questo restringimento è dovuto all’ingrassamento delle tonsille o delle adenoidi, che di conseguenza bloccano parzialmente il flusso d’aria. Quando i muscoli della parte superiore della gola si rilassano durante il sonno, i tessuti si chiudono e bloccano le vie respiratorie. Questo arresto nella respirazione si chiama apnea.

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Fattori di rischio

Altri fattori che possono anche aumentare il rischio di apnea notturna nei bambini includono:

    • Una piccola mascella
    • Alcune forme del tetto della bocca (palato)
    • Lingua larga, che può ricadere indietro e bloccare le vie respiratorie
    • Obesità
    • Scarso tono muscolare a causa di condizioni come la sindrome di Down o la paralisi cerebrale

Mentre la causa di fondo negli adulti è spesso l’obesità, nei bambini la condizione di base più comune e frequente è l’allargamento delle adenoidi e delle tonsille.

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Quali sono i sintomi dell’apnea notturna nei bambini 

Il russare forte è un sintomo rivelatore dell’apnea notturna. Il russare è causato dalla pressione dell’aria attraverso le vie aeree ristrette o bloccate. Tuttavia, non tutti i bambini che russano hanno apnea notturna.

I bambini con apnea notturna hanno anche i seguenti sintomi di notte:

    • Lunghe pause silenziose nella respirazione seguite da sbuffi, soffocamento e rantoli per l’aria
    • Respirano principalmente attraverso la bocca
    • Sonno irrequieto
    • Si svegliano spesso
    • Sonnambulismo
    • Sudorazione
    • Bagnano il letto

Durante il giorno, i bambini con apnea notturna possono:

    • Soffrono di sonnolenza durante il giorno
    • Sono agitati, scontrosi, impazienti o irritabili
    • Fanno fatica a concentrarti a scuola
    • Hanno un comportamento iperattivo

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Diagnosi dell’apnee notturne nei bambini: la polisonnografia pediadrica 

polisonnografia pediatrica
La diagnosi e la valutazione dei bambini con sospetto di disturbi del sonno viene effettuata mediante l’esecuzione della polisonnografia ai bambini

Quando i bambini durante il sonno respirano faticosamente e si notano sintomi di apnea notturna, è necessario parlarne con il pediatra o consultare un medico specialista, pneumologo o otorinolaringoiatra.

Il medico inizialmente farà delle domande e chiederà informazione sulle abitudini del bambino, sulla quantità e sulla qualità del sonno e se soffre di sonnolenza diurna. Successivamente dopo aver raccolto le prime informazioni, passerà al controllo della bocca, del collo e della gola. Il medico potrà richiedere un esame più approfondito per confermare la diagnosi di apnea notturna. La valutazione dei bambini con sospetti disturbi del sonno e la diagnosi di apnea notturna nei bambini viene effettuata mediante l’esecuzione della polisonnografia ai bambini, un esame che può essere eseguito anche al domicilio del paziente. Tramite l’esame è possibile caratterizzare il sonno del bambino attraverso il monitoraggio di alcuni parametri fisiologici che verranno valutati ed analizzati dal medico specialista che referterà l’esame.

La diagnosi e il trattamento precoci sono importanti per prevenire complicazioni che possono influenzare la crescita, lo sviluppo cognitivo e il comportamento dei bambini.

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Apnea pediatrica e polisonnografia ai bambini: come si svolge l’esame 

La preparazione del paziente avviene esattamente come nell’adulto. L’esame viene eseguito esattamente nello stesso modo di come viene eseguito nell’adulto anche se la strumentazione utilizzata risulta specifica per le dimensioni del bambino in modo tale che da essere quanto meno invasiva possibile per il bambino.

Per eseguire l’esame vengono applicati:

    • una fascia elastica addominale con il polisonnigrafo
    • una fascia elastica toracica
    • un saturimetro pediatrico sul dito
    • una cannula nasale per la rilevazione del flusso respiratorio
    • un sensore di posizione (di solito presente nel polisonnigrafo)

Purtroppo, il bambino spesso non tollera l’applicazione di tutti questi sensori; pertanto l’aiuto e il supporto dei genitori nel vigilare sul bambino durante la notte è fondamentale per il buon esito dell’esame. In questo modo si agevola il bambino e si evita lo spostamento dell’apparecchio.

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Cura delle apnee notturne nei bambini

Il trattamento delle apnea notturna nei bambini spesso avviene tramite un intervento chirurgico con cui vengono rimosse tonsille o adenoidi. In casi eccezionali e se necessario, la chirurgia può anche essere utilizzata per:

    • Rimuovere il tessuto extra nella parte posteriore della gola
    • Correggere problemi con le strutture in faccia
    • Creare un’apertura nella trachea per bypassare le vie aeree bloccate in caso di problemi fisici.

Altri trattamenti possono includere:

    • Dispositivi dentale. Questo viene inserito nella bocca durante il sonno per mantenere la mascella in avanti e le vie aeree aperte.
    • Perdita di peso, per bambini in sovrappeso.
    • Utilizzo di un dispositivo a pressione positiva continua delle vie aeree (CPAP).

 

A volte, l’intervento chirurgico non è raccomandato o non aiuta. Infatti il principale e più frequente motivo per cui si ricorre all’intervento chirurgico è l’aumento del volume delle tonsille e/o delle adenoidi (ipertrofia), che può determinare l’ostruzione delle vie respiratorie. E’ stato tuttavia ampiamente dimostrato però che non sempre la dimensione di tonsille e adenoidi non è causa di disturbi durante il sonno: vi sono infatti bambini con adenoidi e tonsille piccole ed importanti difficoltà respiratorie notturne e viceversa bambini con adenoidi e tonsille grandi che non hanno nessun problema respiratorio. Ci sono casi in cui anche dopo l’intervento di adenotonsillectomia i disturbi respiratori del sonno sono ancora presenti.  La diagnosi e l’indicazione alla chirurgia non dovrebbero dunque basarsi su giudizi prevalentemente anatomici, ma devono includere anche esami e misure oggettive come l’esame polisonnografico ai bambini che analizzano la funzione respiratoria.

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Apnee notturne nei bambini: possibili complicazioni 

L’apnea notturna nei bambini se non trattata può portare a:

    • Alta pressione sanguigna
    • Problemi cardiaci o polmonari
    • Crescita e sviluppo lenti

Nel bambino i sintomi non migliorano con il trattamento o si sviluppano nuovi sintomi.

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Fonti e riferimenti

Diagnosis and management of childhood obstructive sleep apnea syndrome. Carole L Marcus, Lee Jay Brooks, Kari A Draper, David Gozal, Ann Carol Halbower, Jacqueline Jones, Michael S Schechter, Sally Davidson Ward, Stephen Howard Sheldon, Richard N Shiffman, Christopher Lehmann, Karen Spruyt; American Academy of Pediatrics PMID: 22926176 DOI: 10.1542/peds.2012-1672 [PubMed]
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American Thoracic Society. Standards and indications for cardiopulmonary sleep studies in children. Am J Respir Crit Care Med. 1996;153:866–878. [PubMed]
Pediatric Polysomnography Suzanne E. Beck, M.D. and Carole L. Marcus, M.B.B.Ch. [PubMed]
Respiratory Indications for Polysomnography in Children: An Evidence-Based Review Merrill S. Wise, MD; Cynthia D. Nichols, PhD; Madeleine M. Grigg-Damberger, MD; Carole L. Marcus, MBBCh; Manisha B. Witmans, MD; Valerie G. Kirk, MD; Lynn A. D’Andrea, MD; Timothy F. Hoban, MD. SLEEP, Vol. 34, No. 3, 2011  [SLEEP, Vol. 34]
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Pediatric polysomnography—A review of indications, technical aspects, and interpretation Robert C. Stowe, Olufunke Afolabi-Brown. [ScienceDirect

 

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